BELLANTE – “CICCIONE – Gioie & dolori, nebbie & colori, sesso & amori di una vita in sovrappeso 5/11/2016
L’Ass.ne Culturale NUOVE SINTESIOrganizza la presentazione del libro: “CICCIONE – Gioie & dolori, nebbie & colori, sesso & amori
di una vita in sovrappeso”.
Sarà presente l’autore il giornalista e scrittore Antonio D’Amore. Saluti del Sindaco di Bellante Avv. Giovanni Melchiorre.
SABATO 5 NOVEMBRE 2016, ORE 17,30
SALA CONSILIARE del MUNICIPIO – BELLANTE (TE).
Del libro:
“A tratti spassoso
e irriverente, a tratti amaro e graffiante, “Ciccione” è il diario fedele sincero e senza mediazioni di una vita oversize. Con il piglio del cronista e la penna del narratore, l’autore racconta di diete
e trasgressioni, di traguardi e frustrazioni,
di successi e delusioni, di giornalismo e di ambizioni, di politica e intrallazzoni, di sesso e seduzioni, ma tutto
in versione XXXL.
Un libro che è, anche, lo spaccato impietoso delle grandi ipocrisie di una società “magra”, nella quale se sei “Ciccione” tutti si sentono sempre in dovere di dirtelo.
Si potranno degustare ottimi piatti come polenta con sugo di salsicce costine di maiale, arrosticini, frittelle semplici o con prosciutto, formaggio fritto , panino con salsicce, patatine fritte. E ovviamente tante castagne!
Il tutto accompagnato da vino novello e birra a fiumi.
Bellante – “ISIS: MANDANTI, REGISTI E ATTORI DEL TERRORISMO INTERNAZIONALE” 22 OTTOBRE 2016
L’Ass.ne Culturale NUOVE SINTESI organizza la presentazione del libro:“ISIS: MANDANTI, REGISTI E ATTORI DEL TERRORISMO INTERNAZIONALE”.
Interviene l’autore del libro: Paolo Sensini (Storico ed esperto di Geopolitica).SABATO 22 OTTOBRE, ORE 17.00
SALA CONSILIARE del MUNICIPIO – BELLANTE (TE).
Terrorismo e Isis: da tempo sui mezzi d’informazione non si parla d’altro, anche in seguito agli ultimi attentati in alcune capitali europee. Concetti declinati in tutte le maniere possibili e immaginabili, soprattutto riferendosi alle guerre combattute nel Vicino e Medio Oriente. Ma conosciamo tutta la verità? Abbiamo davvero tutte le informazioni per esprimere un giudizio preciso? Quelle che leggiamo sui giornali o ascoltiamo in tv corrispondono alla realtà dei fatti oppure sono menzogne? È possibile che gli uomini di governo dell’occidente stiano sfruttando il terrorismo, che non cessano di calunniare come se fosse l’origine di tutti i mali, per ottenere un potere straordinario nei confronti della società? Sono queste le domande fondamentali a cui il libro di Paolo Sensini, dopo aver vagliato un’imponente mole di materiali e documenti originali, risponde per la prima volta in maniera esaustiva e completa. E lo fa mettendo finalmente in luce la totalità degli aspetti che riguardano i mandanti, i registi, gli attori e le pratiche di quella che definisce come strategia del caos. In questo scenario anche l’Islam e le sue centrali ideologiche, su cui si sono versati fiumi di parole senza mai toccare il cuore del problema, assumono un significato e dei contorni molto più chiari e definiti. Ne emerge così un quadro sconvolgente, ma allo stesso tempo necessario, per capire e orientarsi nel mare tempestoso in cui ci troviamo a vivere.
BELLANTE – L’OFFENSIVA NAZIONAL-POPOLARE SABATO 1 OTTOBRE 2016
L’Ass.ne culturale NUOVE SINTESI
Presenta la Conferenza:“BERTO RICCI, NICOLA BOMBACCI, ALESSANDRO PAVOLINI – L’OFFENSIVA NAZIONAL-POPOLARE!” e il libro “JOSEF TISO, CON IL POPOLO E PER IL POPOLO”,
Interviene: Roberto Mancini (Storico-Saggista).
SABATO 1 OTTOBRE 2016, ORE 17.00, SALA CONSILIARE COMUNALE “A. SALICETI” – BELLANTE TE)
Nell’incontro saranno “raccontate” e analizzate le figure rivoluzionarie del fascismo “movimentista” nella prima parte … mentre nella seconda parte verrà presentato in prima assoluta il libro “JOSEF TISO, Con il Popolo e per il Popolo”, incentrato sulla figura del sacerdote slovacco che fu ucciso dai comunisti nel 1947 …
BELLANTE – “ARRIVARONO I LIBERATORI” SABATO 17 SETTEMBRE 2016
L’Ass.ne Culturale NUOVE SINTESI
in collaborazione col “MOVIMENTO IRREDENTISTA ITALIANO” e “SOCIALISMO NAZIONALE”Presenta la Conferenza: “ARRIVARONO I LIBERATORI”
I CRIMINI DI GUERRA DEGLI ALLEATI NEL MERIDIONE.
SABATO 17 SETTEMBRE 2016, ORE 17.00
SALA CONSILIARE COMUNALE “A. SALICETI” – BELLANTE paese (TE).
“Nei due anni di guerra civile italiana, tra il 1943 ed il 1945, furono innumerevoli i crimini e le violenze che l’inerme popolo italiano dovette subire per mano degli eserciti alleati invasori. Stupri di massa, saccheggi, stragi, bombardamenti terroristici furono solo alcuni dei crimini di guerra che l’inerme popolazione italiana subì nel corso dell’avanzata degli anglo-americani lungo la penisola italiana. Le violenze, iniziate subito dopo lo sbarco in Sicilia del luglio ’43, dove gli alleati riportarono al potere la mafia che il prefetto Mori aveva eliminato, raggiunsero l’apice dopo lo sfondamento della linea Gustav del maggio ‘44, quando i soldati africani del corpo di spedizione francese, i famigerati Goumier, misero a ferro e fuoco il frusinate, scatenando un’ondata di terrore fatta di massacri, stupri e saccheggi che, ancora oggi, rappresenta una ferita aperta per quelle terre.
I crimini commessi non si fermarono qui. Nel nord Italia, gli anglo-americani portarono la morte dal cielo. Le città del settentrione sperimentarono, fino a fine guerra, la paura dei bombardamenti terroristici della RAF e dell’USAAF. Interi quartieri popolari, privi di qualsiasi obiettivo militare, vennero rasi al suolo al solo scopo di fiaccare l’animo della popolazione, di diffondere terrore, morte e distruzione, un destino che le città del meridione, emblematico il caso di Foggia, avevano già conosciuto prima della resa dell’Italia dell’8 settembre. Sul finire della guerra, inoltre, il nord-est italiano venne utilizzato dagli statunitensi come poligono di tiro per sperimentare le terribili bombe a farfalla, che diventeranno famose nei successivi conflitti di Corea e del Vietnam. Le famigerate “cluster bombs” non esplodevano una volta toccata terra, trasformandosi in autentiche mine che seminarono il terrore tra la popolazione civile anche anni dopo il termine della guerra, causando incidenti che provocarono vittime e menomazioni soprattutto tra i contadini ed i bambini.In qualità di nazione sconfitta, l’Italia ha dovuto subire, e subisce ancora, la retorica di una vulgata storica volta unicamente ad indurre un perenne sentimento di colpevolezza, estremizzando colpe, vere o presunte, e nascondendo i crimini subiti. Su questa pagina della storia d’Italia, volutamente occultata sin dalla fine del conflitto al pari di quella delle stragi delle foibe, c’è ancora molto da dire.
L’incontro di questo sabato a Bellante avrà quindi un duplice obiettivo: raccontare le atroci sofferenze patite dai nostri connazionali per mano dei cosiddetti “liberatori” ma, ancora di più, rendere giustizia alla memoria di migliaia di italiani dimenticati.”
BELLANTE – “LA FABBRICA DEGLI SCHIAVI – LA MANIPOLAZIONE DELL’IMMAGINARIO” SABATO 27 AGOSTO 2016
L’Ass.ne Culturale NUOVE SINTESI
Presenta: “LA FABBRICA DEGLI SCHIAVI – LA MANIPOLAZIONE DELL’IMMAGINARIO”Interviene: Gianluca Marletta (Professore di Lettere, Studioso di Antropologia, Saggista).
SABATO 27 AGOSTO 2016, ORE 17.00
SALA CONSILIARE COMUNALE “A. SALICETI” – BELLANTE (TE).
“Il nostro immaginario é campo di battaglia e ‘terreno di conquista’. Nel corso dell’incontro, il Prof. Marletta spiegherà quali sono le tecniche più usate per “controllare le masse” e “conquistare le menti”. La “finestra di Overton e l’MkUltra, la cultura della droga e la rivoluzione sessuale, il gender e la manipolazione sui banchi di scuola. Come i poteri forti ci indottrinano.”
L’Ass.ne Culturale NUOVE SINTESI in collaborazione con ARTEMIA EDIZIONI con il Patrocinio del Comune di Bellante
Presenta il Romanzo Storico:“LA RIVOLTA DI CASTELLI”
Sarà presente l’autore, lo storico e saggista Elso Simone Serpentini
GIOVEDì 11 AGOSTO 2016, ORE 21.00 SALA CONSILIARE “AURELIO SALICETI – BELLANTE PAESE (TE)
“Il 3 agosto 1716, trecento anni fa, a Castelli i cittadini, non solo i vasari e i maiolicari contrari a che il Marchese della Valle Siciliana, Don Ferdinando Paolo Alarçon y Mendoza, si appropriasse di tutti i proventi dell’odiata tassa sulle maioliche, si rivoltarono contro gli uomini in arme inviati a far rispettare un’imposizione ritenuta ancor più ingiusta di tanti altri balzelli. Non erano ancora maturate le idee di libertà, di eguaglianza e di fraternità che 73 anni dopo portarono alla Rivoluzione Francese, ma c’erano la rabbia contro un potere arrogante e insopportabile, un senso di rivolta contro una tassa odiata e ritenuta ingiusta. La tassa sulle maioliche, che il Marchese della Valle Siciliana voleva esigere interamente a proprio beneficio, era un vero e proprio attentato per l’economia delle tante piccole botteghe artigiane già costrette ad affrontare un difficile momento economico e un mercato diventato asfittico. Erano insopportabili anche la durezza e la crudeltà di Don Girolamo Oddoni, Erario del Marchese, chiamato sprezzantemente “il gobbo di Isola”, che a suo nome e per suo conto affliggeva con una continua esazione di tasse e di balzelli e rinchiudeva nelle sue carceri indistintamente colpevoli e innocenti, rei e testimoni, tenendoli alle catene a morire di stenti. Quando, quel 3 agosto 1716, si presentarono a Castelli gli uomini del Marchese, una masnada di sgherri, scherani, sbirri e briganti calabresi, per sottomettere i riottosi Reggenti dell’Università e i popolani renitenti all’obbedienza e alla sudditanza, la ribellione scattò inesorabile. Gli uomini del Marchese vennero respinti, sconfitti, sbaragliati, gli scontri furono aspri e cruenti e la vittoria arrise, almeno momentaneamente, ai castellani, guidati dal loro artista ceramista più rinomato e destinato alla celebrità: Francescantonio Grue. Il ricordo della ribellione è restato nei secoli, a testimoniare l’ansia di riscatto di una comunità che trovò la forza di opporsi all’ingiustizia e a chi voleva imporla con la prepotenza e con l’imperio. Nella narrazione della rivolta che Elso Simone Serpentini fa della vicenda, viene utilizzata una forma che si rifà al genere del romanzo storico e risulta perciò più avvincente di quanto potesse essere un saggio abbarbicato a documenti – peraltro scarsi – a note a pie’ di pagina e a noiose considerazioni. La rivolta di Castelli diventa così nelle pagine di Serpentini materia viva, basata su precisi riferimenti di persone, luoghi e fatti, ma interessante nella ricostruzione di avvenimenti e di atmosfere di un passato ormai lontano trecento anni, che però è più vicino a noi di quanto possa apparire”.
Elso Simone Serpentini, La rivolta di Castelli, romanzo storico, Artemia Edizioni, 2016, pp. 168, 15 Euro
Sagra delle Tagliatelle di Farro con sugo di Lumache e Pennette alla Bellantese
Tagliatelle di farro con Sugo di Lumache;
Pennette alla Bellantese;
Guazzetto di Lumache,
Arrosticini;
Frittelle;
Frittella con prosciutto;
Frittella con formaggio fritto;
Frittelle con lumache;
Formaggio fritto;
Patatine fritte.
“NON POSSUMUS. Indagine sulle deviazioni dottrinali e liturgiche a 50 anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II”
Interverrà l’autore del libro:
Avv. Pietro Ferrari
Sabato 23 Aprile 2016 – ore 17.00
presso la Sala Consiliare Comunale “Aurelio Saliceti”
Bellante (TE).
“L’autore ho raccontato la metamorfosi ecclesiale nelle sue linee concrete e comparate, ossia rituali e documentali ‘ante et post concilium’ su dottrina, liturgìa e governo. Cenni su Wojtyla, Ratzinger e Bergoglio concludendo con la Tesi di Cassiciacum.”
L’Ass.ne Culturale NUOVE SINTESI
in collaborazione con ARTEMIA EDIZIONI
Presenta il libro: Enrico Sappia De Simone.”GLI SCRITTI ABRUZZESI”
Interviene l’autore: Elso Simone Serpentini (Saggista e Storico)
SABATO 2 APRILE 2016 – ORE 17.00
SALA CONSILIARE COMUNALE “A. SALICETI”
BELLANTE (TE).
Enrico Sappia (1833-1906) inseguì poco più che quindicenne il mito di Garibaldi, poi si pose al servizio di Mazzini come suo agente segreto, a Costantinopoli, a Napoli (dove restò tre anni detenuto nel Carcere di Castel dell’Ovo), a Genova, a Torino e a Firenze, in seguito a Parigi, dove organizzò banchetti repubblicani a fianco dei futuri “comunardi. Fu incarcerato, processato e condannato per cospirazione politica. Caduto il Secondo Impero francese, dopo un breve soggiorno a Nizza, sua città natale, visse a Londra nell’ambiente degli esuli internazionali.
Dopo la morte di Mazzini, tornato in Italia, si dedicò ad un giornalismo polemico ed aggressivo nelle Puglie. Durante la sua successiva quasi decennale permanenza in Abruzzo, dove si presentò come prof. Enrico Sappia De Simone e fu ospite del marchese Gesualdo De Felici a Pianella pubblicò numerosi scritti di carattere politico, storico e artistico. Più tardi, dopo essere stato a Caserta e Torino, tornò nella natia Nizza, ormai diventata francese, assumendo il nome di Henri Sappia, con il quale pubblicò numerosi articoli storici e letterari sulla rivista “Nice Historique” da lui fondata. Fondò anche la “Acadèmia Nissarda”.
Nel volume vengono riproposti per la prima volta unitariamente e commentati gli scritti pubblicati da Sappia in Abruzzo, tra cui alcuni articoli politici in cui sottopone a critica le prime scelete del governo sabaudo e rilancia le idee mazziniane della terza Roma e dell’Europa dei popoli come nazione. IIl volume è curato da Elso Simone Serpentini, autore di saggi filosofici e storici, che nel 2008, sempre per Artemia Edizioni, ha pubblicato sullo stesso Sappia una documentatissima biografia, realizzata a quattro mani con lo studioso francese Maurice Mauviel, “Enrico Sappia. Cospiratore e agente segreto di Mazzini” recensito sulle più prestigiose riviste storiche americane e presente nelle biblioteche delle principali università europee e mondiali.
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