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Giulianova – MUSICA LIVE “SETTANTA” Sabato 27 febbraio

Circolo virtuoso Il nome della Rosa Giulianova Alta, Via Gramsci 46/a Info Line 338/9727534

 Sabato 27 febbraio ORE 22,00

MUSICA LIVE

“SETTANTA”

Piccola rassegna di canzoni del periodo degli anni di piombo

Massimo MARTELLI: Chitarra e voce

Luca MARTELLI: Chitarre

 “L’iniziativa “Settanta” propone un piccolo contributo alla memoria di un decennio “caldo”, quello che in Italia va dal ’68 alla fine degli anni settanta. Un decennio vissuto pericolosamente ma intensamente, tra scontri di piazza, manifestazioni e proteste, bombe e stragi, radicalizzazioni ideologiche ed esistenziali. Un decennio, comunque, attraversato dal desiderio di cambiare e di riappropriarsi del mondo.

Il nostro incontro, parlato e cantato, vuole essere un modesto omaggio alla memoria storica di quel tempo ormai lontano e al ricordo di una generazione, la più grande della storia dell’umanità, che nel suo intento di assaltare il Cielo quasi vi riuscì, poco prima dello scoppio del temporale e dello spalancarsi dell’abisso profondo dell’oblio.

All’Orda d’Oro e alla sua lunga scia questi pensieri sono dedicati.”

MUSICA LIVE  “SETTANTA”
MUSICA LIVE “SETTANTA”

 

Giulianova – “EduChiAmo” Venerdì 26 febbraio

Circolo virtuoso Il nome della Rosa

Giulianova Alta, Via Gramsci 46/a

 Info Line 338/9727534

 Venerdì 26 febbraio ORE 21,30

SEMINARIO

“EduChiAmo”

Come affrontare la scuola e la vita con intelligenza emotiva

A cura di:

Ramona SORRICCHIO

Educatrice e formatrice

Laura TRAINI

Formatrice esperta in tecniche di lettura veloce e memoria funzionale

 La scuola spesso diventa un momento di litigio e discussioni con i figli e altrettanto spesso gli stessi si sentono frustrati e incompresi, le insegnati si lamentano, e trovare una via di uscita sembra davvero difficile. Classi troppo piene dove i docenti, ovviamente, non riescono a seguire ogni bambino in un modo che rispetti le sue capacità e possibilità e quindi trasmettere una giusta modalità di approccio allo studio.

Come spesso succede durante una corsa chi sta davanti segue e chi resta indietro si perde. Perdersi a scuola significa creare un idea del se distorta, bassa autostima, odio per le regole e per lo studio, difficoltà a mantenere l’attenzione in classe, difficoltà a rapportarsi con i compagni e con l’autorità. La mancata prestazione scolastica dovuta a motivazioni inizialmente casuali inizia a creare una personalità ben strutturata con un idea del se negativa.

Ciò che valutiamo come giusto o adeguato a volte basa il giudizio su concetti facilmente rappresentabili come numeri giudizi e prestazioni. Purtroppo il mondo oggi ed i ragazzi oggi sono molto diversi da 15 anni fa. Sono diverse le opportunità diversi gli stimoli diverse le modalità di raggiungere le informazioni e a volte capita di non riuscire davvero a comprendere le esigenze dei bambini e la giusta chiave di lettura di alcuni comportamenti.

I figli sono gli essere che il genitore (di norma, perché purtroppo non è sempre cosi) ama di più al mondo eppure a volte sembrano esseri totalmente incomprensibili.

La società ci allena ad approfondire le nostre conoscenze e prestazioni, ma siamo esseri umani e che lo vogliamo oppure no ogni nostro comportamento ogni nostra azione è guidata dalle nostre emozioni. Sono le emozioni che guidano le azioni e non il contrario.

Questa cosa è scientificamente e chiaramente spiegata dalla formazione evolutiva del nostro cervello, i centri delle emozioni primarie risiedono nella parte più antica ed arcaica, per tanto in situazioni stressanti o di tensione prendono il sopravvento sulla ragione, sulla razionalità. Imparare a conoscere le nostre emozioni in rapporto all’altro e comprendere le emozioni dell’altro nei nostri confronti e nei confronti delle situazioni ci concede una chiave di lettura della realtà molto più ampia.

La partecipazione al seminario è gratuita e lo stesso sarà propedeutico all’eventuale organizzazione di un corso; è gradita la prenotazione.

“EduChiAmo”
“EduChiAmo”

 

 

Giulianova- GUIDA ALL’ASCOLTO Sabato 20 febbraio

Circolo virtuoso Il nome della Rosa Sabato 20 febbraio ORE 21,30

GUIDA ALL’ASCOLTO

“Perché volete disturbarmi se io forse sto sognando un viaggio alato
sopra un carro senza ruote trascinato dai cavalli del maestrale”

“THE DOORS – Live at the Hollywood bowl – 1968

CREAM – Farewell concert – 1968

A cura di: Luciano CRESCENTINI e Paolo DI CRISTOFARO

Letture scelte: Luciana DI PIETRO

Un testo breve di poche righe che descriva cosa, chi ed i perché di un’Epoca (anni 60/70/80) doveva andare necessariamente, per Natura, Emozioni ed Elezione Rivoluzionaria tutto “storto”, è audace e difficile!

Il Nome della Rosa ri-assumendo “equilibri di tendenze e gusti musicali fluttuanti e variabili” , nelle serate dedicate alla Musica Rock, Pop, Progressive, celebra ed Onora in maniera consona soltanto agli Eroici  “Maledetti e Romantici sopravvissuti e mai domi” ( “i Neri ed i Rossi” in Ray Ban, eschimo o giubbini pelle..Filosofie possibili) la Lotta senza compromessi, lo Stile di Vita e di Morte.

Una trazione ritmica e Passionale indietro nella Storia del Pop quindi, che porta inesorabilmente avanti verso espressioni Musicali ed Artistiche, quindi non Politiche ma Ideologiche  senza tempo, che hanno lasciato un segno su mattonelle dei “Club giovanili”, quando non in stereo di intrecci e mille fili, nelle auto intrise di colla per manifesti di appartenenza…poi a terra su asfalto rosso sangue. Ritmi lenti e frenetici percossi da drums ed assoli di voci, Hammond e chitarre….Pensieri subito Azioni..pretese di Giustizia!  Le tendenze e gli stereotipi giovanili odierni più commerciali  allora si arrendono e vigliaccamente fuggono.

Attraverso l’esperita guida del mentore e cultore della “materia viva” Luciano Crescentini, l’intuizione organizzativa e tematica di Paolo Di Cristofaro, il collagene delle letture di testi di canzoni, note discografiche e biografiche di Luciana Di Pietro,  porteremo in tournée e nel corso di tutti gli appuntamenti in programma fino a Maggio, Band e Gruppi ora divisi, finiti negli accadimenti di dipartite senza deroghe e scusanti (interpreti unici morti per droga o drammi scelti)…ma nel Nome della Rosa riappacificati, “risorti” in proiezione e quindi ancora Vivi e Presenti (U2- Eagles – Genesis – Led Zeppelin – King Crimson – Gentle Giant – Yes – Deep Purple – Pink Floyd – Jetro Tull – PFM…e tanti altri).

Il Banco del Mutuo Soccorso da cui abbiamo estratto titolo della rassegna, sia incipit per ogni vostra autonoma riflessione e considerazione …per intuire “esprit de finesse” dei nostri Sogni e Desideri non disillusi e sconfitti…secondo la Legge, inderogabile,  inconfondibile, attenta agli accadimenti Intelligenti e Coraggiosi del nostro Circolo Virtuoso.     Vi aspettiamo con CuoreAlto…con ChiconelCuore.

“The Doors Live At The Hollywood Bowl” è il concerto dei Doors filmato all’ Hollywood Bowl di Los Angeles il 5 luglio del 1968. Il concerto fu registrato su un otto piste audio e filmato con pellicola a colori in 16 mm e ripreso da 4 cineprese. Tra coloro che ripresero il concerto figurano Paul Ferrara alla regia, Frank Lisciandro fotografo e un giovanissimo Harrison Ford dietro a una delle quattro cineprese posizionate intorno al palco del Bowl per catturare le varie angolazioni del concerto.

Il Farewell Tour del ’68 fu l’ultimo che Eric ClaptonGinger Baker e Jack Bruce fecero insieme come Cream (salvo successive reunion). Questo bootleg è la registrazione di uno di quei 22 concerti, quello all’ Inglewood Forum di Los Angeles. Nove pezzi, in pratica tutti i classici dei Cream, belli dilatati e spalmati su poco più di un’ora e un quarto di durata complessiva del cd. L’esibizione è forse un po’ imprecisa, intendiamoci, non che suonino male, sono pur sempre tre maestri nei rispettivi ruoli, diciamo che c’è qualche erroruccio qua e la, qualche sbavatura, tecnicamente non sono di certo questi i Cream migliori, appaiono in alcuni frangenti un po’ distratti, poco concentrati, forse con la testa già proiettati verso le loro avventure future, e probabilmente sotto effetto di qualche roba strana, sicuramente un po’ bevuti. Ma a far da contraltare vi è una grandissima energia, il suono è robusto e sporco al punto giusto, la performance è molto muscolare, insomma sembrano suonare più con lo stomaco che con la testa, viscerali, spontanei, sinceri. Dimostrano per l’ennesima volta di trovarsi a proprio agio nei lunghi assoli strumentali e la consueta inventiva a livello improvvisativo. Chitarra, Basso e Batteria in continua sfida, il blues più indemoniato che sfocia nell’hard rock e nella psichedelia.

Il disco dà il meglio di se nella sequenza dei tre pezzi iniziali, l’attacco del concerto è impietoso, con una trascinante e stravolta “White Room”, all’inizio della quale sembra esserci un piccolo taglio, poi la storica cover “Crossroads” (Robert Johnson) e quindi si raggiunge l’apice già al terzo pezzo, uno dei riff più famosi di sempre, “Sunshine of Your Love”con la chitarra di Clapton a farla da padrone. L’ armonica impazzita di Jack Bruce caratterizza la successiva“Traintime”, mentre “Toad” concede al virtuoso percussionismo di Baker il ruolo di primo attore. Altro omaggio al vecchio Blues è la dilatatissima “Spoonful” (Willie Dixon), seguita da “I’m so Glad”, mai amata troppo da chi vi scrive, e da una pesantissima “Politician” che sembra anticipare lo stile ed il sound cupo e distorto dei Black Sabbath. Si chiude con un altro vecchio celebre standard blues “Sitting on the Top of the World” ovviamente rielaborato dai tre da par loro. A far da cornice all’esibizione vi è un pubblico bello caldo ed in generale un’atmosfera divertita e festosa, nonostante fosse un tour d’addio.

Questo è solo uno dei tanti dischi che testimonia come l’hard rock fosse presente sui palchi già qualche anno prima del suo esordio ufficiale su disco (LED ZEPPELIN, 1969), e ci conferma l’importante ruolo di antesignani del genere ricoperto dai Cream.

Il suono della registrazione è buono, non cristallino, è pur sempre un bootleg, ma i tre strumenti e le voci vengono fuori ben distinti. Il cd nella sua parte superiore ha l’aspetto di un piccolo vinile ed è racchiuso in una custodia in cartonato spartana, ma caruccia nella sua semplicità. Se vi piace il blues pesante e l’improvvisazione strumentale tipica dei Cream, ma direi comune a molta della musica di quel periodo, allora fateci pure un pensierino, potrebbe piacervi.

Fonte: https://www.debaser.it/cream/the-first-farewell/recensione

 GUIDA ALL’ASCOLTO
GUIDA ALL’ASCOLTO

GUIDA ALL’ASCOLTO

 

Giulianova – “I RAGAZZI DI BREMA” Venerdì 19 febbraio

Circolo virtuoso Il nome della Rosa presenta:

Venerdì 19 febbraio ORE 21,30

SAGGISTICA

“I RAGAZZI DI BREMA”

LA MIGLIORE GIOVENTÙ

Incontro con: Dario RICCI

A cura di: Roberto DI GIOVANTONIO

Circolo virtuoso Il nome della Rosa

Giulianova Alta, Via Gramsci 46/a

 Info Line 338/9727534

I ragazzi di Brema: Brema, Germania, 28 gennaio 1966. Un aereo della Lufthansa con a bordo 46 passeggeri precipita in fase di atterraggio. Sull’aereo volano sette atleti della Nazionale italiana di nuoto (il triestino Bruno Bianchi, il torinese Chiaffredo “Dino” Rora, il romano Sergio De Gregorio, il veneziano Amedeo Chimisso, la romana Luciana Massenzi, la bolognese Carmen Longo, la genovese Daniela Samuele), il loro tecnico, il fiorentino Paolo Costoli, e il commentatore della Rai, il genovese Nico Sapio. Non ci sono superstiti.

La squadra azzurra era diretta al Meeting di Brema, il più prestigioso appuntamento della stagione indoor del nuoto europeo. E per la prima volta l’Eurovisione avrebbe portato il nuoto nelle case degli italiani. Di quei ragazzi, oggi, non resta che una targa…

 

La migliore gioventù: “La vicenda umana, militare e sportiva nell’emozionante testo di Nardi e Ricci s’intreccia con quella di Ferdinando Altimani, Vittorio Pozzo, Mosso III, Biagio Goggio, Giuseppe Caimi, Guido Romano, Virgilio Fossati, Mario Meneghetti, Enzo Ferrari, Tazio Nuvolari, Benigno Dalmazzo, Alfredo Armano, Enrico Canfari, Luigi Forlano, Emilio Corbelli, Giuseppe Ticozzelli, Giuseppe Sinigaglia, Amedeo Polledri e altri ancora. Marciatori, calciatori, ginnasti, pugili, ciclisti, schermidori, canottieri, piloti automobilistici, ognuno con una storia di piccoli e grandi eroismi. Molti caduti sul campo. Tutti tornati a rivivere in questo libro senza retorica, onesto e obiettivo nel suo descrivere la Grande Guerra con un respiro ricco di veri, indimenticabili, momenti di gloria”. (Sergio Giuntini)

L’AUTORE

Dario Ricci (Roma, 1973) è una delle voci dello sport più note di Radio24-IlSole24Ore. Come inviato di Radio24 ha seguito gli europei di calcio 2004, le Olimpiadi invernali di Torino 2006, quelle di Pechino 2008, i Mondiali di nuoto di Roma 2009, i Mondiali di calcio del 2010 e del 2014, le Olimpiadi di Londra 2012. Ideatore e autore di diversi programmi su Radio24, conduce Olympia-miti e verità dello sport.

“I RAGAZZI DI BREMA”
“I RAGAZZI DI BREMA”

Giulianova-STRANGER THAN PARADISE – 1984 Domenica 14 febbraio

Domenica 14 febbraio ORE 21,30

CINEMA

“TROPPO BRAVO PER ESSERE FAMOSO”

STRANGER THAN PARADISE – 1984

 (Omaggio a Jim JARMUSH)

A cura di: Domenico SPINA

Ci sono dei film che si scavano da soli la propria strada, contro le regole del mercato o del grande spettacolo. Stranger than Paradise è un film generazionale, piace per contagio e per protesta, aggrega i nuovi cinefili. È un’opera povera o, come direbbero i frequentatori della nuova musica, minimale: usa la scarsità di mezzi come condizione stilistica, è raccontata per lunghe frasi autonome, separate da racconti neri, in una finzione di non-montato, di accadimenti spontanei. L’autore, Jarmusch, è un trentenne che ha fatto l’attore, il direttore di fotografia, il tecnico del suono, l’assistente per Wenders in Nick’s Movie, che ha già diretto un Permanent Vacation e che per questo Stranger è stato premiato a Cannes e a Locarno

Stefano Reggiani La Stampa

Circolo virtuoso Il nome della Rosa

Giulianova Alta, Via Gramsci 46/a

Info Line 338/9727534

stranger-than-paradise
stranger-than-paradise

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GIULIANOVA – “KURDISTAN – AFGHANISTAN” Venerdì 12 febbraio ORE 21,30

Circolo virtuoso Il nome della Rosa presenta:

Venerdì 12 febbraio ORE 21,30

INCONTRO INFORMATIVO

KURDISTAN – AFGHANISTAN

Dalla guerra alle mine ai profughi di guerra. Emergency in Kurdistan ed in Afghanistan. Storia ed evoluzione di un intervento umanitario che ad oggi ha curato più di 5 milioni di persone

 Presenti: Marco MONACHESE

(Emergency – Coordinamento Area Abruzzo)

Luigi CEGLIE

(Emergency – Tecnico Laboratorio – Ex membro staff Centri Chirugici Emergency in Afghanistan)

A cura del Gruppo Volontari Emergency Roseto-Pineto

Circolo virtuoso Il nome della Rosa

Giulianova Alta, Via Gramsci 46/a

Info Line 338/9727534

Kurdistan e Afghanistan. A parte l’assonanza del nome, due nazioni, due popoli, due universi completamente differenti. Distanti culturalmente, geopoliticamente e geograficamente. Ma accomunati da un comune tragico destino. Sono i due paesi più minati del mondo. Universi eterogenei nei quali Emergency, l’associazione umanitaria fondata nel 1994 da Gino Strada ed altri medici per portare assistenza medica gratuita alle vittime di guerra e, appunto, delle mine antiuomo, si è trovata a dover operare, sin dai suoi primi anni di attività. Confrontandosi con la reale portata delle conseguenze della guerra. E trovandosi nell’obbligo morale, sia che lo si voglia intendere in senso ideologico, sia che si voglia tirare in ballo il buon vecchio Ippocrate, di testimoniare quello che la guerra è, i volti e le lacrime delle vittime, molto spesso civili, bambini, donne. In questa serata non si farà retorica sulla pace, sulle inutilità della guerra, e sul fatto, purtroppo statisticamente realtà, che essa, al giorno d’oggi, colpisce soprattutto civili, il 93% del totale, per la precisione. Sarà semplicemente un’occasione di incontro. Un’occasione per conoscere, attraverso foto, filmati e testimonianze, la storia e la realtà di due popoli che da decenni lottano per sopravvivere e di confrontarsi con chi, da personale di Emergency con esperienza sul campo, ha vissuto sulla sua pelle cosa significa essere un operatore umanitario in zone di guerra. Di ascoltarne le memorie, speranze, considerazioni. Sarà un’occasione per ascoltare monologhi e brani del libro Pappagalli Verdi di Gino Strada, in brevi reading. Sarà l’occasione per conoscere meglio Emergency, una ONG ai più conosciuta solo marginalmente ma che da 22 anni opera in scenari apocalittici del nostro pianeta, per portare cure mediche, assistenza, speranza, risposte e proposte di pace. E infine, sarà anche l’occasione di conoscere dal vivo i volontari del nuovo gruppo di Emergency Roseto-Pineto.

Sarà presente un banchetto informativo e vendita gadget. Le offerte raccolte e l’incasso della serata verrà interamente devoluto a favore dei centri sanitari gestiti da Emergency nei campi profughi di Arbat e Kalar nel Kurdistan iracheno.

“KURDISTAN – AFGHANISTAN”
“KURDISTAN – AFGHANISTAN”

Giulianova – Sabato 6 febbraio :CIRCOLI ED ASSOCIAZIONI GESTIAMOLI CORRETTAMENTE

Circolo virtuoso Il nome della Rosa presenta :

Sabato 6 febbraio

Dalle ore 09,30 – alle 12,30

SEMINARIO

CIRCOLI ED ASSOCIAZIONI

GESTIAMOLI CORRETTAMENTE

A cura di: Roberto D’ALELIO – FENALC TERAMO

€ 10,00 comprensivo di coffee break

Circolo virtuoso Il nome della Rosa

Giulianova Alta, Via Gramsci 46/a

Info Line 338/9727534

Siamo lieti di invitarvi all’incontro “Circoli ed Associazioni: gestiamoli correttamente”.

L’incontro è aperto a tutti i rappresentanti dei circoli o a coloro che intendono avviare una realtà associativa, ed ha lo scopo di sviluppare una panoramica sul mondo dell’associazionismo, sulle sue caratteristiche e in particolare sulla corretta gestione degli enti non profit.

L’incontro non sarà solo formativo ma rappresenterà un momento di confronto con altre realtà dell’associazionismo provinciale per condividere problematiche, soluzioni ma anche attività.

Questo il programma dell’incontro che durerà mediamente 3 ore e terminerà alle ore 12,30:

    • Definizione di associazione/circolo
    • Le principali normative sull’associazionismo
    • I vari tipi di associazione esistenti
    • La Gestione delle associazioni
    • La Corretta tenuta dei libri sociali
    • Aspetti fiscali: gestione amministrativa ed economico-contabile

Al termine dell’incontro verrà consegnato un attestato di partecipazione.

Verrà offerto un coffee break ai partecipanti incluso nella quota d’iscrizione.

CIRCOLI ED ASSOCIAZIONI GESTIAMOLI CORRETTAMENTE
CIRCOLI ED ASSOCIAZIONI GESTIAMOLI CORRETTAMENTE

 

Giulianova – “L’INSEGNAMENTO LETTERARIO NELLA SCUOLA PRIMARIA: UN’IPOTESI SPERIMENTALE” Domenica 31 gennaio

Circolo virtuoso Il nome della Rosa presenta:

Domenica 31 gennaio ORE 17,30

SAGGISTICA

L’INSEGNAMENTO LETTERARIO NELLA SCUOLA PRIMARIA:

UN’IPOTESI SPERIMENTALE

Incontro con: Stefania FIDELIBUS

A cura di: Manuela CAPPUCCI

Circolo virtuoso Il nome della Rosa

Giulianova Alta, Via Gramsci 46/a

Info Line 338/9727534

“L’istruzione diviene educazione, quando la costruzione di un bagaglio culturale personale si trasforma in pensiero critico”. Stefania Fidelibus, insegnante nella scuola primaria da diversi anni, ci accompagnerà nel vivo di una classe alla scoperta di un mondo letterario da esplorare, proponendo, attraverso la sua esperienza e i suoi studi, la centralità dell’incontro con la letteratura fin dalla scuola primaria. Un pomeriggio di condivisione e riflessione su un approccio educativo che, rifiutando l’omologazione del sapere, si propone di stimolare e sviluppare le competenze linguistiche attraverso un apprendimento significativo e coinvolgente.

Giulianova - “L'INSEGNAMENTO LETTERARIO NELLA SCUOLA PRIMARIA:  UN'IPOTESI SPERIMENTALE” Domenica 31 gennaio
Giulianova – “L’INSEGNAMENTO LETTERARIO NELLA SCUOLA PRIMARIA: UN’IPOTESI SPERIMENTALE” Domenica 31 gennaio

 

 

Giulianova- “IL NEMICO IN CASA” Venerdì 22 gennaio ORE 21,30

Circolo virtuoso Il nome della Rosa presenta:

Venerdì 22 gennaio ORE 21,30

SAGGISTICA

IL NEMICO IN CASA

Storia dell’Italia occupata 1943-1945

Incontro con: Marco PATRICELLI

A cura di: Luca MAGGITTI

Circolo virtuoso Il nome della Rosa

Giulianova Alta, Via Gramsci 46/a

Info Line 338/9727534

Il nemico non era sempre riconoscibile, cambiava continuamente volto, poteva lusingare per poi colpire ferocemente, poteva presentarsi con i panni dell’amico. Poco importava se per entrare avesse trovato la porta aperta o l’avesse sfondata. Era in casa.

La guerra era piombata in casa all’improvviso nell’estate del 1943. Da sud risalgono gli angloamericani, da nord scendono le truppe tedesche: chi risaliva la Penisola portava la fine della guerra, chi calava da nord ne voleva la prosecuzione. Due macchine belliche spietate. I primi crimini di guerra sul territorio italiano li commettono gli americani, che si propongono come amici e liberatori, ma non si fanno scrupolo di passare per le armi i soldati italiani che si sono arresi. Poi toccherà ai tedeschi, e saranno all’altezza della fama di crudeltà conquistata in Polonia e in Unione Sovietica. L’Italia è preda, gli italiani sono predati, in balia degli eserciti stranieri, che siano occupanti o alleati. La morte e risurrezione del fascismo sotto tutela delle baionette di Hitler aggiungono un elemento di incrudelimento alla contrapposizione militare, perché impongono di scegliere, e non sempre si può scegliere. C’è poi un’altra guerra, la vita di tutti i giorni: fame, paura, illusioni, sofferenze e speranze. Nella lotta per la sopravvivenza, la popolazione travolta dagli eventi diventa vittima e carnefice della guerra civile. Venti mesi durissimi: mancava tutto, non solo la libertà che qualcuno negava, qualcun altro sognava, qualcuno cercava di conquistare e qualcun altro ancora intendeva regalare con l’arroganza del vincitore. La libertà sarebbe arrivata col pane e con la pace. E non necessariamente nello stesso ordine.

info

Fonte http://www.laterza.it/

“IL NEMICO IN CASA”
“IL NEMICO IN CASA”

 

 

GIULIANOVA- GUIDA ALL’ASCOLTO Sabato 16 gennaio ORE 21,30

Circolo virtuoso Il nome della Rosa PRESENTA:

GUIDA ALL’ASCOLTO

“Perché volete disturbarmi se io forse sto sognando un viaggio alato
sopra un carro senza ruote trascinato dai cavalli del maestrale”

TOM WAITS “LIVE AT PREMIO TENCO” 1986

A cura di: Danilo DI FELICIANTONIO

Circolo virtuoso Il nome della Rosa

Giulianova Alta, Via Gramsci 46/a

Info Line 338/9727534

Circoscrivere l’opera di Tom Waits ad una unica definizione è impresa proibitiva, così come tentare di inquadrare la sua musica con un unico concerto, considerata la notevole quantità di materiale e la qualità dello stesso prodotta nel corso degli anni dall’autore di Pomona. Detto questo, abbiamo deciso di omaggiare l’artista e tutti i suoi appassionati proiettando il live trasmesso da Rai Due in occasione dell’edizione del Premio Tenco del 1986, in cui Waits ha ricevuto un meritatissimo premio alla carriera e in cui ha proposto un concerto dal vivo assolutamente particolare ed evocativo, raro evento per quel che riguarda il servizio pubblico televisivo italiano.

Vi aspettiamo dunque Sabato 16 per (ri)ascoltare quella voce “immersa in un tino di whiskey, poi appesa in un affumicatoio” capace di raccontare con onestà e poesia la vita degli ultimi all’ombra del progresso, l’Altra America che preferisce fallire alle proprie condizioni che avere successo alle condizioni altrui.

Danilo DI FELICIANTONIO

TOM WAITS "LIVE AT PREMIO TENCO" 1986
TOM WAITS “LIVE AT PREMIO TENCO” 1986