Paolo Sensini (Storico ed esperto di Geopolitica).SABATO 22 OTTOBRE, ORE 17.00
SALA CONSILIARE del MUNICIPIO – BELLANTE (TE).
BELLANTE – L’OFFENSIVA NAZIONAL-POPOLARE SABATO 1 OTTOBRE 2016
Presenta la Conferenza: “BERTO RICCI, NICOLA BOMBACCI, ALESSANDRO PAVOLINI – L’OFFENSIVA NAZIONAL-POPOLARE!” e il libro “JOSEF TISO, CON IL POPOLO E PER IL POPOLO”,
Interviene: Roberto Mancini (Storico-Saggista).
SABATO 1 OTTOBRE 2016, ORE 17.00, SALA CONSILIARE COMUNALE “A. SALICETI” – BELLANTE TE)
Nell’incontro saranno “raccontate” e analizzate le figure rivoluzionarie del fascismo “movimentista” nella prima parte … mentre nella seconda parte verrà presentato in prima assoluta il libro “JOSEF TISO, Con il Popolo e per il Popolo”, incentrato sulla figura del sacerdote slovacco che fu ucciso dai comunisti nel 1947 …
BELLANTE – “ARRIVARONO I LIBERATORI” SABATO 17 SETTEMBRE 2016
L’incontro di questo sabato a Bellante avrà quindi un duplice obiettivo: raccontare le atroci sofferenze patite dai nostri connazionali per mano dei cosiddetti “liberatori” ma, ancora di più, rendere giustizia alla memoria di migliaia di italiani dimenticati.”
SABATO 27 AGOSTO 2016, ORE 17.00
SALA CONSILIARE COMUNALE “A. SALICETI” – BELLANTE (TE).
“Il nostro immaginario é campo di battaglia e ‘terreno di conquista’. Nel corso dell’incontro, il Prof. Marletta spiegherà quali sono le tecniche più usate per “controllare le masse” e “conquistare le menti”. La “finestra di Overton e l’MkUltra, la cultura della droga e la rivoluzione sessuale, il gender e la manipolazione sui banchi di scuola. Come i poteri forti ci indottrinano.”
L’Ass.ne Culturale NUOVE SINTESI in collaborazione con ARTEMIA EDIZIONI con il Patrocinio del Comune di Bellante
Presenta il Romanzo Storico: “LA RIVOLTA DI CASTELLI”
Sarà presente l’autore, lo storico e saggista Elso Simone Serpentini
GIOVEDì 11 AGOSTO 2016, ORE 21.00 SALA CONSILIARE “AURELIO SALICETI – BELLANTE PAESE (TE)
“Il 3 agosto 1716, trecento anni fa, a Castelli i cittadini, non solo i vasari e i maiolicari contrari a che il Marchese della Valle Siciliana, Don Ferdinando Paolo Alarçon y Mendoza, si appropriasse di tutti i proventi dell’odiata tassa sulle maioliche, si rivoltarono contro gli uomini in arme inviati a far rispettare un’imposizione ritenuta ancor più ingiusta di tanti altri balzelli. Non erano ancora maturate le idee di libertà, di eguaglianza e di fraternità che 73 anni dopo portarono alla Rivoluzione Francese, ma c’erano la rabbia contro un potere arrogante e insopportabile, un senso di rivolta contro una tassa odiata e ritenuta ingiusta. La tassa sulle maioliche, che il Marchese della Valle Siciliana voleva esigere interamente a proprio beneficio, era un vero e proprio attentato per l’economia delle tante piccole botteghe artigiane già costrette ad affrontare un difficile momento economico e un mercato diventato asfittico. Erano insopportabili anche la durezza e la crudeltà di Don Girolamo Oddoni, Erario del Marchese, chiamato sprezzantemente “il gobbo di Isola”, che a suo nome e per suo conto affliggeva con una continua esazione di tasse e di balzelli e rinchiudeva nelle sue carceri indistintamente colpevoli e innocenti, rei e testimoni, tenendoli alle catene a morire di stenti. Quando, quel 3 agosto 1716, si presentarono a Castelli gli uomini del Marchese, una masnada di sgherri, scherani, sbirri e briganti calabresi, per sottomettere i riottosi Reggenti dell’Università e i popolani renitenti all’obbedienza e alla sudditanza, la ribellione scattò inesorabile. Gli uomini del Marchese vennero respinti, sconfitti, sbaragliati, gli scontri furono aspri e cruenti e la vittoria arrise, almeno momentaneamente, ai castellani, guidati dal loro artista ceramista più rinomato e destinato alla celebrità: Francescantonio Grue. Il ricordo della ribellione è restato nei secoli, a testimoniare l’ansia di riscatto di una comunità che trovò la forza di opporsi all’ingiustizia e a chi voleva imporla con la prepotenza e con l’imperio. Nella narrazione della rivolta che Elso Simone Serpentini fa della vicenda, viene utilizzata una forma che si rifà al genere del romanzo storico e risulta perciò più avvincente di quanto potesse essere un saggio abbarbicato a documenti – peraltro scarsi – a note a pie’ di pagina e a noiose considerazioni. La rivolta di Castelli diventa così nelle pagine di Serpentini materia viva, basata su precisi riferimenti di persone, luoghi e fatti, ma interessante nella ricostruzione di avvenimenti e di atmosfere di un passato ormai lontano trecento anni, che però è più vicino a noi di quanto possa apparire”.
Elso Simone Serpentini, La rivolta di Castelli, romanzo storico, Artemia Edizioni, 2016, pp. 168, 15 Euro
L’Ass.ne Culturale NUOVE SINTESI
Presenta la Conferenza:
“L’IMPRESA DI FIUME”, e LA SITUAZIONE POLITICA ATTUALE: DOVE STIAMO ANDANDO?
Interviene:
Antonio Fares (Geografo – figlio di Legionario Fiumano)
SABATO 16 GENNAIO 2015, ORE 17.00
SALA CONSILIARE del MUNICIPIO – BELLANTE (TE)
La sintesi dell’intervento del relatore è questa:
“L’Impresa di Fiume fu un evento unico nel corso dei secoli. Fu impresa militare senza morti e violenza, azione civile che coinvolse quotidianamente i cittadini, opera d’arte che affascinò gli intellettuali di tutto il mondo. I legionari provenivano da tutte le province d’Italia e da tutte le estrazioni sociali. Fu azione lungimirante che seppe coniugare amor di Patria, lavoro, coscienza collettiva e consapevolezza. Oggi, a quasi un secolo di distanza dalla vicenda, dobbiamo tristemente constatare come i figli ed i nipoti di quei protagonisti di vita non siano neanche l’ombra dei loro avi e genitori. La politica è appannaggio di “professionisti” che disgustano i potenziali destinatari, l’economia frustra ogni iniziativa ed è governata da poteri occulti che non si vergognano di immiserire l’umanità, è stata distrutta ogni forma di coesione sociale ed ogni sentimento politicamente unificante del popolo italiano. La cultura non è a disposizione delle masse popolari ma strumento di massificazione delle menti”.
Ovviamente sarà una narrazione completa:
1) motivazioni che hanno spinto d’Annunzio all’Impresa;
2) sinteticamente, come si è svolta l’Impresa;
3) i protagonisti noti e chi erano i singoli Legionari;
4) il Natale di Sangue.
5) Nella seconda parte farei dei collegamenti con la situazione attuale