Nel corso di una guerra non meglio definita, quattro soldati sopravvivono alla caduta dell’aereo che li trasportava e che si è abbattuto in una foresta alle spalle delle linee nemiche. Il gruppo ha un piano: portarsi verso il fiume, costruire una zattera e, nottetempo, farsi trasportare dalla corrente verso il territorio controllato dal loro schieramento. Ma le cose prendono una piega inaspettata in seguito a una serie di incontri fortuiti, ma “destinali”, che la pattuglia compie nel corso della notte. Primo lungometraggio di Kubrick, fu considerato dallo stesso autore un pretenzioso fiasco e fatto ritirare
Con lo sguardo al processo creativo e storico dell’umanità, l’autore scrive e dipinge questo libro, facendone una sperimentazione artistica. Attraverso il dialogo con l’altro traccia delle rotte per il riequilibrio del pianeta. Nel RinasciSenso è la sintesi di un’indagine antropologica, storica, sociale, economica e poetica finalizzata a trasferire il sentire di più volti, mani e cuori per la ripresa di una visione d’insieme, viva e reale. È, ancora, un’indagine nella cultura virtuale, nel lavoro specializzato e nella frammentazione della comunicazione per ritrovare il valore della trasmissione orale e della cultura olistica, dando vita a formule e parole che riaprono la possibilità di un’unità di linguaggio. Costatando che all’aumento della diffusione del sapere c’è per natura un cambiamento delle forme di potere.
Si tengono domani – sabato 23 aprile – a Campli(Teramo) presso la Sala del Comune a partire dalle ore 16.00 i provini per attori protagonisti e piccoli ruoli per il cortometraggio ‘Timballo’, che sarà diretto a fine maggio da Maurizio Forcella (Come fosse per sempre), prodotto da Officina Azzurra, Associazione Itaca, con la partecipazione di Bro Company e il patrocinio del Comune di Campli.
Il cortometraggio, scritto dal regista e da Pietro Albino Di Pasquale (già sceneggiatore di lungometraggi qualiL’uomo Fiammifero, Into Paradiso, Mozzarella Stories e Buoni a Nulla) sarà interamente girato e ambientato nell’antica città d’arte di Campli, che conserva rilevanti tracce di antiche fortificazioni, torri di avvistamento e la celeberrima Scala Santa, unica al mondo, formata da 28 scalini di legno. Timballovedrà tra gli interpreti una grande attrice italiana ancora misteriosa, quindi Ivan Franek (Brucio nel vento, Noi credevamo, La Grande Bellezza), Nunzia Schiano (Benvenuti al Nord, Benvenuti al Sud, Reality), Niko Mucci (Il sindaco Pescatore) eFabio Balsamo, noto sul web per “Gli effetti di Gomorra la Serie”, che ha totalizzato più di 5 milioni di contatti. Il corto racconta la storia di un gruppo di migranti (un senegalese, un macedone e un kosovaro) che, improvvisandosi cuochi, riescono a risollevare le sorti di un ristorante in rovina reinventando, a modo loro, un piatto tipico della tradizione teramana: il timballo.
Per il casting si cercano attori con una buona padronanza della lingua italiana per tre ruoli da protagonista: un attore di circa 30 anni africano e due attori di circa 20 e 26 anni dei Balcani. Nello stesso giorno si terranno anche i provini per piccolo ruoli: la produzione cerca, anche tra gli abitanti di Campli, dei paesi limitrofi e di tutto l’Abruzzo, una donna sui 70 anni, un uomo sui 65/70 anni, un ragazzo sui 17/20 anni e una ragazza sui 18 anni.
Per realizzare il timballo del film è stato bandito unconcorso culinario rivolto agli istituti Alberghieri di Pescara, Teramo e Giulianova.
“NON POSSUMUS. Indagine sulle deviazioni dottrinali e liturgiche a 50 anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II”
Interverrà l’autore del libro:
Avv. Pietro Ferrari
Sabato 23 Aprile 2016 – ore 17.00
presso la Sala Consiliare Comunale “Aurelio Saliceti”
Bellante (TE).
“L’autore ho raccontato la metamorfosi ecclesiale nelle sue linee concrete e comparate, ossia rituali e documentali ‘ante et post concilium’ su dottrina, liturgìa e governo. Cenni su Wojtyla, Ratzinger e Bergoglio concludendo con la Tesi di Cassiciacum.”
La domenica è il giorno del Signore, come ripeteva il prete ogni santa domenica, e nel paese di Mazzocco questo veniva preso davvero in parola. I negozi erano chiusi ed il piccolo corso del paese brulicava di famigliole al passeggio, tutte a zonzo e molto indaffarate nel chiacchierare, guardarsi intorno ed accalappiare figlioli vivaci.
In mezzo a quel vociare un omino impeccabile, in frac nero, bombetta in testa e bastone da passeggio, risaliva la via dei negozi fermando ogni persona che gli arrivase a tiro.
-Osvaldo Bevilacqua, Orologiaio!- urlava, e la gente presa alla sprovvista spiccava un saltino dallo spavento, ma alla fine sorrideva a quel piccolo uomo dalle rotelle fuoriposto. Lui però non se ne curava, aspettava la risposta e poi ripartiva di buon passo, non soddisfatto.
Fermò un distinto signore :
-Osvaldo Bevilacqua, Orologiaio!-
-Salve Osvaldo, cosa posso fare per…- stava rispondendo questi, ma lui era già ripartito.
Fermò un ragazzo: -Osvaldo Bevilacqua, Orologiaio!-, quello lo squadrò e senza dire nulla… ripartirono entrambi.
Fermò una coppia a passeggio:
-Osvaldo Bevilacqua, Orologiaio!-
-Caro, forse dovremmo dargli qualche spicciolo- disse la donna mossa a pietà. Il suo elegante e ricco marito annuiva, ma l’omino era già a cinque passi da lì.
Così continuò risalendo il corso a passo spedito e senza una smorfia, arrivando infine al bar del paese.
-Osvaldo Bevilacqua, Orologiaio!- urlò ancora l’omino, ed i clienti tutti, a sentire quell’urlo stonato, esplosero in una fragorosa risata collettiva.
-Osvaldo! Osvaldo! C’è un tuo amico qui fuori! Ah ah ah!- riuscì a dire uno di loro rivolgendosi all’interno del bar.
Finché dal bancone un uomo con baffi bianchi ed occhiali a fondo di bottiglia allungò il collo verso l’esterno.
-Osvaldo Bevilacqua, Orologiaio!-
-Che diavolo…- disse il baffuto alzandozi ed andando incontro all’omino, questi lo guardava negli occhi. Quando fu ad un passo…
-Osvaldo Bevilacqua, Orologiaio!-
-Ah! Non urlare! Sono io, cosa vuoi!?- urlò a sua volta.
L’omino mise la mano nella tasca destra ed estrasse velocemente il revolver: lo puntò in fronte ad Osvaldo Bevilacqua e sparò.
La gente al bar smise di ridere: qualcuno si buttò a terra, qualcun’altro rimase impietrito, un paio se la fecero sotto,ma nessuno fiatava. L’omino ripose il revolver nella tasca e mantenendo il bastone tra le ginocchia estrasse le “Pagine Gialle” e le aprì nel mezzo.
Il tempo di uno sguardo ed impugnando il bastone ripartì :
Dal 10 aprile iniziano le domeniche al parco di Urbana – La città della bellezza, in via Tiberio Claudio a Pagliare di Morro d’Oro in provincia di Teramo.
Artisti, writers, performers di strada e pittori daranno vita alla più grande community creativa del centro Italia. Dal 10 aprile dalle ore 9,00 del mattino.
Urbana, con i suoi 6 ettari di parco e con centinaia di opere d’arte è la più grande galleria d’arte del centro Italia.”
Il principe Prospero regna da tiranno sulla popolazione. Vive in un castello dell’Italia meridionale nelle cui stanze, ognuna di colore diverso, intrattiene rapporti con Satana in persona dedicandosi al culto demoniaco. Due popolani si ribellano alla sua tirannia, ma vengono catturati e condannati a morte. Francesca, rispettivamente figlia e fidanzata dei due, ne chiede la grazia. Il despota, crudelmente, gliela concede per uno solo: quale fra i due affetti scegliere? Riduzione stilisticamente e figurativamente preziosa (la fotografia di Nicholas Roeg si basa tutta su tonalità che vanno dal rosa al violetto) di due racconti di Poe (“La maschera della morte rossa” e “Hop-frog”).
DI FILIPPO CORRIDONI, SINDACALISTA, INTERVENTISTA, RIVOLUZIONARIO E VOLONTARIO
A cura di: Paolo MARTOCCHIA
Curatore del volume
Sindacalismo e Repubblica è probabilmente il testo più significativo di Filippo Corridoni in cui il sindacalista marchigiano teorizza una repubblica antipartitica governata da una democrazia diretta. Il testo, una vera e propria riscoperta editoriale, è arricchito dagli atti del convegno tenutosi a Parma per ricordare la figura di Corridoni che permettono al lettore, dopo la prefazione di Enrico Nistri e l’introduzione agli atti di Paolo Martocchia, di approfondire Corridoni il sindacalista rivoluzionario (testo di Giovanni Facchini), l’interventista (Corrado Camizzi) e il volontario (Massimo Zannoni).
Circolo virtuoso Il nome della Rosa Giulianova Alta, Via Gramsci 46/a
#scoprilabruzzo: un press-blogger tour alla ricerca di personaggi e tipicità d’Abruzzo
Dal 6 all’8 aprile tra Teramo, Isola del Gran Sasso, Campli e Canzano
Torna #scoprilabruzzo, press- blogger tour che mira a far conoscere il territorio attraverso l’incontro con le realtà locali, aziende e i produttori.
Questa volta l’itinerario si snoda nella provincia di Teramo e porta a bordo giornalisti specializzati in viaggi ed enogastronomia che arrivano da Milano e Roma. Il progetto, realizzato da Mirella Lelli giornalista e Loredana Fumagalli brand strategist è in linea con il nuovo trend del turismo che predilige la vacanza esperienziale. I giornalisti ospiti infatti potranno condividere momenti di vita quotidiana delle aziende ospitanti per raccontare ai lettori le storie e i personaggi conosciuti in prima persona. Il terzo appuntamento del tour #scoprilabruzzo parte da Teramo mercoledì 6 aprile con un giro alla scoperta delle bellezze storiche e archeologiche a cura del Polo Museale. I giornalisti saranno accolti dall’Assessore alla Cultura Francesca Lucantoni. Anfitrioni saranno lo stilista Filippo Flocco e il giornalista Fabio Capolla. A cena ospiti della Cantina di Porta Romana con il cantiniere Marcello Schillaci e le prelibatezze teramane.
Giovedì 7 il tour prosegue con una visita ad Isola del Gran Sasso e al santuario di San Gabriele, il santo dei giovani e punto nodale del turismo religioso in Abruzzo. Qui i giornalisti incontreranno il Maestro cioccolatiere Eugenio Merlini nel laboratorio dove crea la sua deliziosa cioccolata. Dopo la pausa pranzo ai piedi del Gran Sasso si riparte per raggiungere l’oleificio di Domenico Chiodi a Campli dove ci sarà la degustazione del prezioso olio Evo prodotto nelle dolci colline della Vibrata. Subito dopo immersione tra le bellezze della cittadina e la sua storia con visita alla Scala Santa e al Museo Archeologico. La serata si concluderà nel ristorante Condito di Teramo con una cena a base di arrosticini fatti a mano e il pane cotto nel forno a legna. Giovedì 8 il gruppo si sposta a Canzano, splendido borgo famoso soprattutto per la lavorazione del merletto e per il “tacchino alla canzanese” . Il press tour si concluderà con la visita alla tenuta Cerulli Spinozzi per un viaggio alla scoperta di una delle più antiche aziende agricole della provincia nate nella prima metà del ‘900.
Onlyteramo nasce per valorizzare il territorio teramano: commercio, turismo, artigianato, arte e cucina, natura, trekking, climbing, mare e divertimento
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