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NERETO -“IL NAUFRAGIO DELL’UTOPIA” 3 DICEMBRE 2016

NERETO -“IL NAUFRAGIO DELL’UTOPIA” 3 DICEMBRE 2016

L’ass.ne culturale NUOVE SINTESI, “TABULA FATI” Editrice, e col PATROCINIO del COMUNE di NERETO, vi invitano alla presentazione del libro “IL NAUFRAGIO DELL’UTOPIA. Il Titanic degli abruzzesi dimenticati 17 marzo 1891” .

Introduce: Prof. Elso Simone Serpentini (Storico e Saggista)

Presenta: Marino Valentini autore del libro (Saggista, Consulente in Materia Finanziaria e Bancaria)

SABATO 3 DICEMBRE 2016, ORE 17.15 SALA COMUNALE “SALVADOR ALLENDE” – NERETO (TE).

Sabato 3 dicembre l’ass.ne culturale Nuove Sintesi-FederAzione vi invita alla presentazione del libro “IL NAUFRAGIO DELL’UTOPIA. Il Titanic degli abruzzesi dimenticati 17 marzo 1891”. Il libro percorre un ideale viaggio di trent’anni a partire dal 17 marzo 1861, data dell’Unità d’Italia. Richiama in particolare il pomeriggio del 17 marzo 1891, momento in cui il piroscafo Utopia, partito alla volta di New York, si inabissò nella baia di Gibilterra, 563 furono le vittime del tragico viaggio a bordo di una nave dal nome premonitore, a cui più di 800 italiani avevano affidato gli auspici per una rinascita, emigrando lontano dalla miseria in cui era disgraziatamente piombato il Sud del neonato Regno d’Italia. La ferita più profonda inferta a questi emigranti non fu tanto quella che ne causò la morte, quanto la fredda dimenticanza per la loro triste storia, che li fece simbolicamente annegare una seconda volta nell’indifferenza delle cronache contemporanee e postume nei 120 anni trascorsi dalla sciagura. In questo risiede lo scopo principe del libro, nell’esigenza di rimarginare una ferita che ancora sanguina, restituendo al contempo dignità umana ai protagonisti del naufragio.

Cercheremo e questo come riflessione e analisi anche dell’attualità di mettere a confronto l’emigrazione degli italiani, soprattutto meridionali (ed abruzzesi) di fine ‘800 inizi’900 con l’invasione attuale dell’Italia e dell’Europa, questo grazie alla duttilità e agli studi dei relatori.

NERETO -"IL NAUFRAGIO DELL'UTOPIA" 3 DICEMBRE 2016
NERETO -“IL NAUFRAGIO DELL’UTOPIA” 3 DICEMBRE 2016

NERETO -“IL NAUFRAGIO DELL’UTOPIA” 3 DICEMBRE 2016

BELLANTE – “l’Uomo Libero” 26 NOVEMBRE 2016

BELLANTE – “l’Uomo Libero” 26 NOVEMBRE 2016

L’Ass.ne Culturale NUOVE SINTESI presenta il n. 81 della rivista di controinformazione nazionalpopolare “l’Uomo Libero”.

Relatori:

Dott. Mario Consoli (Direttore Editoriale presso “l’Uomo Libero”) Dott. Fabrizio Fabrizio Fiorini (Direttore Responsabile presso “l’Uomo Libero”)

SABATO 26 NOVEMBRE 2016, ORE 17,15

SALA CONSILIARE del MUNICIPIO – BELLANTE (TE).

l'Uomo Libero" 26 NOVEMBRE 2016
l’Uomo Libero” 26 NOVEMBRE 2016

Teramo – Scambia libro 19 novembre 2016

Teramo – Scambia libro 19 novembre 2016

Cambio di location e di orario per lo Scambialibro novembrino dell’Associazione culturale Detto tra noi.

Sabato 19 novembre alle ore 21:00 presso l’Auditorium Santa Maria Bitetto a Teramo Ginevra Di Marco, una delle voci femminili italiane più belle e amate, massima esponente della world music e nuovo folk italiano, ex voce femminile del Consorzio Suonatori Indipendenti (C.S.I.), presenterà la sua prima campagna di crowdfunding sulla piattaforma Becrowdy: “La rubia canta la negra. Ginevra Di Marco canta Mercedes Sosa”.

Nel 2017 uscirà il nuovo disco di Ginevra in cui, oltre ad alcuni brani inediti, interpreterà dodici tra le più belle canzoni cantate dalla più grande cantora dell’America latina: Mercedes Sosa, simbolo della lotta per la libertà del popolo argentino negli anni della dittatura, una personalità grande che ci insegna ancora oggi il coraggio e la resistenza alle oppressioni, con la fierezza dell’animo e con quella forza del cuore che fa cantare la vita e la speranza.

Per Donna Ginevra un modo alternativo per proseguire il suo viaggio indipendente, per il pubblico la possibilità di raccogliersi attorno all’artista e diventare co-protagonista e co-produttore di un disco.

La performance artistica è stata pensata, arrangiata e prodotta con Francesco Magnelli (manager, pianista) e Andrea Salvadori (chitarrista, co-arrangiatore). Modera Fabrizio Medori.

Ingresso libero.

Scambia libro  19 novembre 2016
Scambia libro 19 novembre 2016

Teramo – Aperitivo in Musica 20 novembre 2016

Teramo – Aperitivo in Musica 20 novembre 2016

Domenica 20 novembre, alle 11.00, presso Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo prosegue la XIII Stagione Concertistica organizzata dall’Associazione Orchestrale da Camera “Benedetto Marcello”.

Per la rassegna Aperitivo in Musica il duo formato dal violoncellista Vito Paternoster e il pianista Pierluigi Camicia. Artisti virtuosi e affermati a livello internazionale, propongono al pubblico teramano un programma originale che si muove dal periodo classico romantico al contemporaneo. Apre il concerto la Sonata in la maggiore per violoncello e pianoforte op. 69 di Beethoven, a seguire altre pagine romantiche con Romanza senza parole Op. 109 di Mendelssohn e Romanza senza parole di Goltermann. Il concerto prosegue quindi con la musica contemporanea: Tema e variazioni di Vito Paternoster, composizione in cui confluiscono svariati influssi musicali, anche jazzistici, che ne fanno un fascinoso patchwork musicale; quindi la Suite Illirica di Mariano Paternoster, figlio del violoncellista, chiaramente ispirata al folclore balcanico. A chiudere La regata veneziana di Rossini, 3 canzoni per violoncello e pianoforte,  una elaborazione di tre canzoni per soprano nelle quali Rossini descrive i sentimenti di una giovane donna, amante di un concorrente della celebre competizione veneziana

Vito Paternoster ancora ventenne vince il concorso per primo violoncello presso l’Orchestra della RAI di Roma ed entra a far parte del prestigioso complesso I MUSICI con il quale ancora oggi si esibisce come solista nei più importanti teatri dei mondo. Vienna, Londra, Parigi, New York, Tokyo, Praga, sono alcune delle città che lo apprezzano per la sua naturale musicalità e per il suo rigore stilistico fin dagli anni Ottanta. Artisti celebri lo scelgono come partner in molte incisioni e concerti: tra i suoi dischi più di successo è quello in quartetto con Heinz Holliger tuttora nel catalogo Denon, inciso a 21 anni. Il suo repertorio da solista abbraccia tre secoli e vasta è la sua discografia per Philips Classics, Bongiovanni, Dynamic, Nuova Era, Denon, Musicaimmagine, Baryton, più volte premiata e radiotrasmessa in molti paesi.

Pierluigi Camicia inizia la carriera concertistica sulla scia di prestigiosi Premi Internazionali (Treviso) e Internazionali, (“Busoni”, “Ciani”, “Chopin”) e con la stima di grandi artisti quali Rostropovitch, Ferrara, Ciccolini. I suoi recitals in Europa, Asia e USA riportano ampi consensi. Aperto a repertori inusuali e a proposte musicali poliedriche e affasciananti, collabora con solisiti, cantanti, direttori e grandi orchestre europee e americane. Voluto dall’allora direttore Nino Rota è stato docente di Pianoforte al “N. Piccinni” di Bari da l973. Numerose e varie le incisioni per le etichette Abegg e Bongiovanni. Già direttore artistico dell’Associazione “Auditorium” di Castellana G. e del “Talos Jazz Festival” di Ruvo di Puglia, dal 2003 è Direttore artistico della Camerata Musicale Salentina di Lecce. Dal 2007 è Direttore del Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, nominato per “meritata fama” dal Ministro dell’Università.

La formula di Aperitivo in Musica è preceduta dalle illuatrazioni di opere artistiche a cura della Dott. ssa Paola Di Felice e accompagnata dagli aperitivi offerti dalle aziende enogastronomiche della Provincia di Teramo.

L’ingresso al concerto è di 10 euro, l’abbonamento per l’intera stagione (valido per 15 concerti) è di 70 euro. L’abbonamento ridotto, 50 euro, è valido per i donatori FIDAS, gli associati ARCI e gli studenti universitari. L’ingresso per gli studenti delle scuole ad indirizzo musicale, del Liceo Musicale e del Conservatorio è gratuito.

Aperitivo in Musica 20 novembre 2016
Aperitivo in Musica 20 novembre 2016

Pagliare di Morro D’ Oro – CASTAGNATA DI SAN MARTINO 11 novembre 2016

Pagliare di Morro D’ Oro – CASTAGNATA DI SAN MARTINO 11 novembre 2016

LA PRO LOCO MORRO D’ ORO

presenta

CASTAGNATA DI SAN MARTINO

2^edizione

con musica in piazza con i

NEW PARADISE

 

AMBIENTE COPERTO & RISCALDATO

 

Giornata dedicata al divertimento gustando castagne , vino novello e vin brulè.

Info

 CASTAGNATA DI SAN MARTINO 11 novembre 2016
CASTAGNATA DI SAN MARTINO 11 novembre 2016

 

 

Castelnuovo Vomano – San Martino in Strada 11 novembre 2016

Castelnuovo Vomano – San Martino in Strada 11 novembre 2016

ASSOCIAZIONE POLISPORTIVA DILENTANTISTICA

ACCADEMIA VOMANO

presenta

SAN MARTINO

con

GRUPPO YAKU

musica andina

WALTER & JOHNNY

e balli country

LA SPARACIMA

pizzica salentina

 

VENDITA CASTAGNE LUNGO LA VIA

 

PORCHETTA, SALSICCE ALLA BRACE

Bar Rock Way e Macelleria Raimondi

 

FRITTELLE, CALZONI, BOCADILLO DE CALAMARES

Bar Il Golosone

 

DOLCI VARI, GELATO ALLE CASTAGNE

Bar Pasticceria Mille Voglie

 

VIN BRULE’ & COCKTAILS

Stand Cafe’ Myconos

San Martino in Strada 11 novembre 2016
San Martino in Strada 11 novembre 2016

BELLANTE – Appunti ANTILIBERISTI. STORIA D’ITALIA dallo Stato Corporativo alla crisi finanziaria 12/11/2016

BELLANTE – Appunti ANTILIBERISTI. STORIA D’ITALIA dallo Stato Corporativo alla crisi finanziaria 12/11/2016

SABATO 12 NOVEMBRE 2016, ore 17,15

SALA CONSILIARE del MUNICIPIO – BELLANTE (TE).
L’Ass.ne Culturale NUOVE SINTESI presenta il convegno:«Appunti ANTILIBERISTI.
STORIA D’ITALIA dallo Stato Corporativo alla crisi finanziaria»


Si parlerà del periodo fascista e della costruzione sociale corporativa fino alla socializzazione delle imprese, con accenni al dopoguerra per arrivare alle attuali riforme, passando per il passaggio cruciale del “golpe” Tangentopoli che ha attaccato l’industria e la sovranità italiana, oltre che il suo modello sociale.INTERVENGONO:

Introduzione:
ELSO SIMONE SERPENTINI (storico-saggista)

Relatori:
FRANCESCO CARLESI (saggista-giornalista)
GIANLUCA PASSERA
(saggista)

La conferenza avrà come base due libri qui descritti con le informazioni sui relatori …

«La nobile impresa. La socializzazione: storia di un’ottima idea maledetta dalle ipocrisie degli eventi e dell’economia» (Il Cerchio, 2015)

La socializzazione, un termine con diverse valenze e significati, probabilmente il più importante, segreto e ignorato dalla maggioranza di quelle persone, di quei lavoratori che invece dovrebbero farne una bandiera di sviluppo sociale. Una parola che nasconde un’idea dannata dell’egoismo umano sia del proletariato che del capitale naturalmente.
Una minuziosa ricostruzione storica che parte dalla Germania pre-hitleriana, attraversa Fiume e D’Annunzio, il fascismo della prima ora, il fascismo di regime, l’ultima ora del fascismo, la Costituzione repubblicana, i socialisti del dopoguerra, i comunisti e le Camere del lavoro, Olivetti, per arrivare alla legge Fornero e a Squinzi. Cosa lega tutti questi periodi? Una parola sola: “socializzazione. Strumento di evoluzione sociale, strumento di dominio del tessuto produttivo, strumento di minaccia o mezzo di elevazione morale?

di GIANLUCA PASSERA, nato in provincia di Parma ma cresciuto a Piacenza, è laureato in Giurisprudenza. Studente-lavoratore, la sua carriera accademica è accompagnata in parallelo dall’attività lavorativa e sindacale in fabbrica, garantendogli la giusta dose di esperienza che, unita allo studio e alla passione, ha portato alla nascita di questo libro.

«Rivoluzione sociale. “Critica fascista” e il Corporativismo» (Aga Editrice, 2015)
Tra le due guerre, il corporativismo costituì per molti intellettuali italiani la «nuova scienza economica» capace di porsi oltre le teorie economiche comuniste e liberali. Il quindicinale «Critica Fascista», magistralmente diretto da Giuseppe Bottai, fu il palcoscenico privilegiato dei dibattiti su tutti i temi sociali dell’epoca: il ruolo del sindacato, la costruzione dell’edificio corporativo, lo studio economico dei paesi esteri, il Convegno di Ferrara, il rapporto con la Rivoluzione Francese e l’anticapitalismo tra i principali. Sergio Panunzio, Camillo Pellizzi, Ugo Spirito, Berto Ricci: solo un piccolo esempio dei molti protagonisti di questo profondo momento di riflessione economica, insuperato dall’Unità ai giorni nostri. Gli Usa per primi studiarono le riforme fasciste e i suoi fermenti culturali, traendo ispirazione per il New Deal. Attraverso «Critica Fascista» possiamo ancora oggi trarre linee guida contro la crisi finanziaria, e respirare la tensione ideale che caratterizzò spunti e articoli di chi sognò per l’Italia una rivoluzione sociale.

di FRANCESCO CARLESI nato a Roma nel 1985, laureato in Scienze Politiche – Relazioni Internazionali con lode, ha conseguito due master in «Euro-progettazione» ed in «Geopolitica e Sicurezza globale». Redattore dei giornali online «L’Intellettuale dissidente» e «Il Primato nazionale».

All’interno della conferenza verrà presentato anche il recentissimo libro scritto da Carlesi sulla figura di Craxi, che si inserirà a fagiolo sull’analisi politico-economica dell’Italia nel periodo così definito di “Tangentopoli” …

«Craxi L’ultimo statista italiano» (Circolo Proudhon, 2016)
A tanti anni dalla scomparsa Bettino Craxi rimane sicuramente una delle figure più interessanti e dibattute del nostro tempo. Se si vuole capire a fondo il panorama politico italiano della Prima Repubblica, nella fase calda che abbraccia il periodo 1976 (anno della sua elezione a segretario) – 1994 (anno della definitiva sconfitta, nel pieno degli scandali di Tangentopoli) non si può prescindere dalla sua figura. Craxi fu, nel bene e nel male, indiscusso protagonista di una stagione i cui postumi hanno condizionato e condizionano in maniera indelebile la politica: si pensi solamente all’ascesa di due figure come Silvio Berlusconi ed Antonio Di Pietro, le cui storie si intrecciano indissolubilmente con quella dell’ex leader del Psi. Questo saggio, ampliato in appendice dai discorsi più significativi del leader socialista, riscopre con un approccio nuovo la vita e l’operato di questo “animale politico”, esponente dannato di una classe dirigente che, con tutti i suoi errori, si dimostrò comunque capace di assicurare un ruolo industriale al Paese, nonché un primato internazionale che garantì alcuni spazi autonomi in politica estera.

Appunti ANTILIBERISTI.  STORIA D'ITALIA dallo Stato Corporativo alla crisi finanziari 12/11/2016
Appunti ANTILIBERISTI. STORIA D’ITALIA dallo Stato Corporativo alla crisi finanziari 12/11/2016

Bellante – “UNA ROSA IN RICORDO DEI 600.000 MORTI ITALIANI DELLA GRANDE GUERRA” Domenica 6 novembre

Bellante – “UNA ROSA IN RICORDO DEI 600.000 MORTI ITALIANI DELLA GRANDE GUERRA” Domenica 6 novembre

 

ASSOCIAZIONE NUOVE SINTESI

Domenica 6 novembre, ricorderemo i caduti della “Guerra Liberatrice” : Il 4 novembre si celebra la vittoria dell’Italia nella guerra ’15-’18. Ma la Prima Guerra Mondiale fu per noi la “Quarta guerra d’indipendenza”, la guerra che avrebbe dovuto restituire alla madrepatria le terre irredente di Trento e Trieste. Per ottenere quel risultato, ci vollero 600mila morti, quasi un milione tra feriti e mutilati, altri 600 mila tra dispersi e prigionieri: ricordiamoli tutti, ricordiamone il valore, ma non dimentichiamo le sofferenze patite al fronte e a casa nel sogno di un’Italia finalmente unita. Onore ai Caduti e alle loro famiglie, onore ai reduci, onore a chi non tornò mai.

L’Appuntamento, per chi ritiene di partecipare, è a Bellante Paese in Piazza Mazzini alle ore 10.30. Da Piazza Mazzini, poi, composti e disciplinati ci recheremo a Piazza Arengo ove è sita la Lapide in memoria dei nostri caduti.

Domenica 6 novembre, ricorderemo i caduti della "Guerra Liberatrice" : Il 4 novembre si celebra la vittoria dell’Italia nella guerra ’15-’18.  Ma la Prima Guerra Mondiale fu per noi la “Quarta guerra d’indipendenza”, la guerra che avrebbe dovuto restituire alla madrepatria le terre irredente di Trento e Trieste. Per ottenere quel risultato, ci vollero 600mila morti, quasi un milione tra feriti e mutilati, altri 600 mila tra dispersi e prigionieri: ricordiamoli tutti, ricordiamone il valore, ma non dimentichiamo le sofferenze patite al fronte e a casa nel sogno di un’Italia finalmente unita. Onore ai Caduti e alle loro famiglie, onore ai reduci, onore a chi non tornò mai. L’Appuntamento, per chi ritiene di partecipare, è a Bellante Paese in Piazza Mazzini alle ore 10.30. Da Piazza Mazzini, poi, composti e disciplinati ci recheremo a Piazza Arengo ove è sita la Lapide in memoria dei nostri caduti. Rose e tricolori per i nostri caduti!
“UNA ROSA IN RICORDO DEI 600.00 MORTI ITALIANI DELLA GRANDE GUERRA”.

 

Morro d’Oro – Quando il Mosto Diventa Vino 5 novembre 2016

Morro d’Oro – Quando il Mosto Diventa Vino 5 novembre 2016

L’associazione culturale Dietro le Fo’ vi aspetta il 5 novembre 2016 in piazza Duca degli Abruzzi a Morro d’Oro (TE) per la seconda edizione di Quando il Mosto Diventa Vino.

Come lo scorso anno, si torna a celebrare la tradizione del San Martino con tante novità e con lo stile che contraddistingue l’associazione.

Dalle ore 19:00, castagne, vino nuovo e piatti della tradizione. Ma anche cantucci e vino cotto e l’immancabile fuoco in piazza!
Sarà anche l’occasione per aprire il tesseramento 2017, con imperdibili offerte per tutti i sostenitori.

Come sempre non mancherà la buona musica! Quest’anno ci saranno 2 band ad animare la vostra serata.

In apertura: The Scratch & Draws, giovane e talentuosa cover band che spazia dall’hard rock al blues.

Dopo esservi scaldati per bene sarà il turno dei Peppe Millanta & Balkan Bistrò, che vi faranno scatenare con le sonorità e le ritmiche della musica balcanica.

Due band da non perdere! Ovviamente non mancherà il dj set per chiudere la serata alla grande!

Morro d’Oro - Quando il Mosto Diventa Vino 5 novembre 2016
Morro d’Oro – Quando il Mosto Diventa Vino 5 novembre 2016