TerAmoPoesia è una manifestazione culturale che ha come obiettivo l’Osservazione della Realtà Poetica Contemporanea.
Sostenuta sin dalla prima edizione dall’impegno organizzativo e finanziario della Fondazione Tercas, ha ricevuto nel corso delle passate edizioni apprezzatissimi riconoscimenti di critica e di pubblico e si è imposta brevemente nel panorama nazionale come una tra le più interessanti del settore diventando, ormai, un importante punto di riferimento culturale per la città di Teramo.
Questo “piccolo festival della poesia” è iniziato nel 2007 ed è proseguito fino all’attuale Decima Edizione del 2016, ospitando a Teramo alcune tra le voci più significative della poesia italiana,con scrittori, critici letterari, musicisti e attori teatrali.
Gli incontri delle precedenti nove edizioni, così come quelli dell’attuale, sono stati curati da Silvio Araclio e Daniela Attanasio e sono stati pensati in forma di letture-conversazioni durante le quali gli autori leggono versi dalla loro opera e da quella dei loro poeti di “elezione” offrendo spunti per osservazioni e riflessioni su possibili affinità di pensiero o di scrittura.
TerAmoPoesia ha ospitato i più grandi poeti italiani contemporanei,tra i quali: Milo De Angelis, Antonella Anedda, Valentino Zaichen, Giuseppe Conte, Patrizia Cavalli, Gianni D’Elia, Davide Rondini, Valerio Magrelli, Franco Buffoni, Elio Pecora, Giovanna Rosadini,) che hanno offerto letture e interpretazioni poetiche della loro opera;
SCRITTORI che hanno parlato della loro opera misurandola con poeti di elezione, tra i quali:Erri De Luca, Dacia Maraini, Melania Mazzucco, Edoardo Albinati, Emanuele Trevi, Paolo di Paolo, Marco Giovenale;
ATTORI, tra i quali Piera Degli Esposti, Monica Guerritore, Remo Girone, Paolo Poli, Anna Bonaiuto, Elisabetta Pozzi, Paolo Rossi, Iaia Forte, Valentina Carnelutti, Fabrizio Gifuni, Milena Vukotic, Mariangela Gualtieri, Lillo, Sonia Bergamasco, Ludovica Modugno, che hanno recitato in performance teatrali originali per TerAmoPoesia o dato voce a grandi poeti del Novecento;
CRITICI, tra i quali Alfonso Berardinelli, Giulio Ferroni e Filippo La Porta.