Circolo virtuoso Il nome della Rosa
Giulianova Alta, Via Gramsci 46/a
Info Line 338/9727534
Venerdì 26 febbraio ORE 21,30
SEMINARIO
“EduChiAmo”
Come affrontare la scuola e la vita con intelligenza emotiva
A cura di:
Ramona SORRICCHIO
Educatrice e formatrice
Laura TRAINI
Formatrice esperta in tecniche di lettura veloce e memoria funzionale
La scuola spesso diventa un momento di litigio e discussioni con i figli e altrettanto spesso gli stessi si sentono frustrati e incompresi, le insegnati si lamentano, e trovare una via di uscita sembra davvero difficile. Classi troppo piene dove i docenti, ovviamente, non riescono a seguire ogni bambino in un modo che rispetti le sue capacità e possibilità e quindi trasmettere una giusta modalità di approccio allo studio.
Come spesso succede durante una corsa chi sta davanti segue e chi resta indietro si perde. Perdersi a scuola significa creare un idea del se distorta, bassa autostima, odio per le regole e per lo studio, difficoltà a mantenere l’attenzione in classe, difficoltà a rapportarsi con i compagni e con l’autorità. La mancata prestazione scolastica dovuta a motivazioni inizialmente casuali inizia a creare una personalità ben strutturata con un idea del se negativa.
Ciò che valutiamo come giusto o adeguato a volte basa il giudizio su concetti facilmente rappresentabili come numeri giudizi e prestazioni. Purtroppo il mondo oggi ed i ragazzi oggi sono molto diversi da 15 anni fa. Sono diverse le opportunità diversi gli stimoli diverse le modalità di raggiungere le informazioni e a volte capita di non riuscire davvero a comprendere le esigenze dei bambini e la giusta chiave di lettura di alcuni comportamenti.
I figli sono gli essere che il genitore (di norma, perché purtroppo non è sempre cosi) ama di più al mondo eppure a volte sembrano esseri totalmente incomprensibili.
La società ci allena ad approfondire le nostre conoscenze e prestazioni, ma siamo esseri umani e che lo vogliamo oppure no ogni nostro comportamento ogni nostra azione è guidata dalle nostre emozioni. Sono le emozioni che guidano le azioni e non il contrario.
Questa cosa è scientificamente e chiaramente spiegata dalla formazione evolutiva del nostro cervello, i centri delle emozioni primarie risiedono nella parte più antica ed arcaica, per tanto in situazioni stressanti o di tensione prendono il sopravvento sulla ragione, sulla razionalità. Imparare a conoscere le nostre emozioni in rapporto all’altro e comprendere le emozioni dell’altro nei nostri confronti e nei confronti delle situazioni ci concede una chiave di lettura della realtà molto più ampia.
La partecipazione al seminario è gratuita e lo stesso sarà propedeutico all’eventuale organizzazione di un corso; è gradita la prenotazione.